Prologo e spiegazioni

Buongiorno a tutti...a tutti chi poi,boh. Non so se mai qualcuno leggerà questo blog ma avevo bisogno di uno strumento per "sfogarmi", per raccontare quello che mi sta succedendo e come lo sto affrontando, sperando di uscirne vincitore. Dunque immagino che abbiate già sentito parlare di Semplicità Volontaria, Downshifting/Downgrading o cose simili. Io stesso seguo il blog di Francesco ma più per simpatia che per voglia di seguirlo davvero nel suo stile di vita che trovo abbastanza estremo. La semplicità tuttavia ha sempre fatto parte del mio modo di essere: non ho mai dato importanza ai soldi ne li ho mai inseguiti e non mi ha mai interessato fare carriera o cose simili. Fattostà che mi ritrovo oggi ad avere 58 anni e ad essere sostanzialmente uno spiantato: vivo in una casa ereditata dalla famiglia (deo gratias) e lavoro come magazziniere/impiegato per una tipica aziendina brianzola a carattere familiare. Siamo in 6 di cui 2 soci e la figlia di uno dei due. Fino al mese scorso il mio stipendio era costituito da una parte fissa di circa 1000 euro al mese più tredicesima e quattordicesima da 800 euro e una parte a P.IVA di 6000 euro/anno.
Questi particolari sono importanti per inquadrare la mia situazione economica: non ho rendite/proprietà/soldi nascosti da qualche parte e il mio conto in banca si aggira mediamente sui forse 2000 euro. Ma andava bene così.
Ora, ad inizio di questo mese, i titolari dell'azienda mi comunicano che siccome le cose non stanno andando benissimo (e lo sappiamo tutti che in questo periodo la crisi è tornata a mordere) hanno deciso di ridurre le mie ore lavorative in magazzino e tagliare di 3000 euro le fatture da me fatte a P.IVA....e siccome le disgrazie non vengono mai sole ecco che dopo due giorni arriva una bella raccomandata dell'Agenzia delle Entrate che mi chiede 3500 euro per dichiarazioni sbagliate.Quindi il combinato disposto delle due cose fa sì che quest'anno avrò entrate diminuite di 6500 euro. Ora sono qui davanti al pc e penso che non riuscirò a cavarmela e che al massimo a settembre dovrò andare da mio fratello e chiedere un prestito (e meno male che ho un fratello che ha curato la carriera) ma c'e' un'altra parte di me che vuole lottare fino alla morte prima di arrendersi.
Ho pertanto deciso di utilizzare queste due settimane del mese di febbraio per studiare nei dettagli le mie spese passate e lanciare un incisivo programma di "spending reviu", come và di moda dire oggigiorno che a casa mia si traduce in "spend nagott" (spendi niente) e provare a resistere a questa bastardata che la vita mi sta facendo.
Cercherò di pubblicare un post alla settimana con idee, considerazioni, proposte, conti della serva e quant'altro.
Hasta la victoria, siempre!